Autore Topic: Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila  (Letto 24574 volte)

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Offline Robi

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Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
« Risposta #45 il: 15 Febbraio 2019, 14:05:02 »
Signora che sale affannata con cucciolone di Beagle al guinzaglio:
"E' qui sopra il prato dove si possono lasciare i cani liberi?"
"Sì, venite, ci stiamo andando anche noi!"
"Ma è recintato? Dalì ha nove mesi e ho paura che, se lo lascio, poi se ne vada da solo e non torni."
"Non avete mai fatto delle prove?"
"No, al mattino lo lascio all'asilo cinofilo, sta con l'educatrice."
"Eh, ma sarà il caso di provare, allora: tu lo lasci, fai attenzione, e poi te lo richiami spesso da te, se vuoi ti do anche un bocconcino per premiarlo... e se scappa ti aiuto a recuperarlo."
"Va bene, proviamo."
Molla il cane, si siede sulla panchina e comincia a telefonare, col Beagle che corre come un pazzo e si diverte con gli altri cani, scappa via con loro, poi ritorna, insomma fa tutto da solo. La tipa smette una telefonata, lo chiama debolmente e quello dopo un po' torna da lei.
"Ma digli almeno bravo! Bravissimo!"
"Ah, ok, bravo Dalì."
E ricomincia a telefonare.
Non se lo merita proprio, è un cagnolino fantastico.


🙄 no comment



Lealtà, amore senza riserve, perdono istantaneo, un senso del meraviglioso:
queste ed altre virtù del cane hanno origine nella sua innocenza. (cit)

Offline Ely93

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Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
« Risposta #46 il: 15 Febbraio 2019, 16:45:24 »
Concordo, concordo, concordo!!! In più, non sopporto la gente che lascia liberi i cani (e, a volte, i figli) per stare al telefono. Ribrezzo profondo.


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Ma siamo diventati schiavi di questo maledetto cellulare.. Quanti ne vedo così con i cani ma soprattutto come dici giustamente tu anche con i figli... Ma cos'hai nel cervello?
Non c'entra nulla ma giusto un esempio. Al lavoro sono banconista, noi addette chiamiamo i numerini e mi sono sentita rispondere, dopo aver ripetuto più volte "scusi ma non vede che sono al telefono?!?"
Io e gli altri clienti senza parole.

Offline Techila

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Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
« Risposta #47 il: 16 Febbraio 2019, 08:35:33 »
Mi vengono in mente solo parolacce, quindi taccio...


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Offline Tiziana

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Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
« Risposta #48 il: 16 Febbraio 2019, 10:29:58 »
Già, quanto avete ragione, il telefonino ci sta rendendo schiavi, non è più "un mezzo" per tenersi in contatto con amici lontani, o per chiedere aiuto....è diventato il prolungamento del braccio di alcuni individui, che senza si sentono persi, entrano in panico...nemmeno gli mancasse un braccio (il cervello già non lo hanno più....)
Alcuni hanno perso la capacità di gustarsi il bello di STARE INSIEME ALLE PERSONE,  abituati come sono a vivere dietro un cellulare....e in questo micromondo non c'è spazio per nessuno, tantomeno per un cane.....


Che tristezza....

Offline LaMaria

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Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
« Risposta #49 il: 17 Febbraio 2019, 18:00:27 »
La Maebh, se si accorge che sono al cellulare, sa che mi viene meno l'attenzione su di lei e allora tende ad arrangiarsi. Nel bene e nel male. Quindi la mia filosofia è: "esco con te e sto con te".
Se mai diventerò educatrice cinofila mi permetterò di far presente questa cosa a tutti.. Compresa la signora del Beagle, se e quando la rivedrò.

Offline LaMaria

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Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
« Risposta #50 il: 10 Marzo 2019, 22:11:31 »
È finito il weekend formativo di marzo alla LiveDog School.
Ieri è stata una giornata intensa, soprattutto emotivamente: abbiamo incontrato Alberto Castello, educatore cinofilo responsabile della valutazione e del lavoro con i cani del canile di Merlara (PD), che ci ha spiegato in che cosa consiste il suo lavoro, facendoci molti esempi. Poi abbiamo visitato il canile ed è stata una stretta al cuore. Come andare in un carcere a violare la privacy dei detenuti.
Moltissimi i cani tipo bull, sequestri o rinunce di proprietà. E moltissimi cani da caccia abbandonati: segugi e breton...
Oggi abbiamo lavorato con Giulia Pedon sui giochi di Nosework. Sempre più sono dell’idea che un uso divertente del naso può essere estremamente appagante per il cane.
Maebh mi ha trovato le chiavi dell’auto nel prato e me le ha anche riportate!

Offline Ely93

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Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
« Risposta #51 il: 10 Marzo 2019, 22:52:58 »
Poveri cani.. Mai finirà questa considerazione superficiale della vita altrui..
E brava Maebh!!!! Io ci provo Maria... Ma fidati che il mio è travestito da Retriever.... Dovrei cercarmele da sola le chiavi

Offline LaMaria

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Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
« Risposta #52 il: 11 Marzo 2019, 08:06:26 »
Quello che fa stare più male è anche il fatto che molti volontari (anzi molte, visto che sono quasi tutte donne, chissà perché) non sono formati in campo cinofilo. Non hanno alcun tipo di rudimento. Ci vorrebbe un topic apposito, e Antonio ne sa qualcosa, sui cani di villaggio strappati al sud a una serena vita randagia per essere rinchiusi in una gabbia; oppure sulle adozioni fatte a casaccio coi cani che dopo un mese ritornano in canile...
Per quanto riguarda il nosework, ieri abbiamo scoperto le “piste”. Allenano il cane a usare il fiuto e a concentrarsi. Divertentissime!

Offline LaMaria

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Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
« Risposta #53 il: 16 Marzo 2019, 10:39:12 »
Sto leggendo questo libro divulgativo di John Bradshaw, "Dog Sense", che purtroppo non è mai stato tradotto in italiano, come molti altri libri di scienza canina. Mi sembra molto equilibrato (è stato pubblicato nel 2011). Osserva che il training cinofilo è un settore in cui le risultanze scientifiche incontrano tuttora una forte resistenza, al punto che alcuni formatori e sedicenti “esperti di comportamento” attaccano apertamente e deliberatamente le credenziali di coloro che cercano di diffondere informazioni attendibili e basate sulla scienza.
Il professor Bradshaw, docente e ricercatore di Antrozoologia presso la Scuola di Veterinaria dell’Università di Bristol, presenta nel suo libro una grande mole di studi scientifici relativi al comportamento e al welfare del cane e segnala vigorosamente la deriva mediatica di addestratori come Cesar Millan e Victoria Stillwell. Tuttavia, pur analizzando con rigore anche gli aspetti emozionali e cognitivi del comportamento canino, quando parla di training non si discosta dal behaviorismo classico e dal condizionamento operante, sia pur in forma “gentile”, intitolando addirittura il quarto capitolo del suo libro: “Bastone o carota?”.
Una buona apertura verso un orientamento cognitivo si trova però alla fine del libro, quando si legge: “il punto non è se i trainer il cui lavoro si basa sulla ricompensa considerino i cani come esseri stupidi, ma di fatto che i metodi più semplici di training sono più facili da insegnare ai conduttori rispetto a quelli più complessi. Idealmente, tutta la formazione cinofila potrebbe trarre vantaggio dalle abilità cognitive dei cani, inclusa, ad esempio, la capacità dei cani di apprendere socialmente; sono aspetti che la scienza canina è ancora in procinto di rivelare. Esplorare tali possibilità dovrebbe essere più proficuo a lungo termine che perseguire idee a sostegno delle quali la scienza non ha trovato nessuna prova”.
« Ultima modifica: 16 Marzo 2019, 11:57:12 da LaMaria »

Offline LaMaria

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Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
« Risposta #54 il: 18 Marzo 2019, 10:44:05 »
A sostegno di quanto sopra, ecco un articolo pieno di ignoranza, che denota come la maggior parte dei “cinofili” non si interroghi circa le capacità cognitive e le emozioni del proprio cane: “i cani cercano un disperso solo perché riceveranno una gratificazione che potrà essere, a seconda delle preferenze o attitudini, un gioco, del cibo o sociale, la motivazione appunto”.

https://www.dogsportal.it/il-cane-da-ricerca-non-e-un-eroe-ma-un-cane-motivato-e-ben-addestrato/?utm_campaign=Dogsportal.it&utm_medium=facebook&utm_source=socialnetwork

Offline LaMaria

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Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
« Risposta #55 il: 25 Ottobre 2019, 18:22:59 »
Ciao a tutti. Ho smesso di scrivere qui ma non ho smesso di frequentare il corso. Oggi ho completato 100 ore di tirocinio cinofilo (al di fuori dell’attività in Diade), affiancandomi nelle Puppy class, nei corsi Basic, negli incontri individuali e domiciliari, nelle attività ludiche e cinotecniche previste al LiveDog Park.
L’esame teorico e pratico sarà domenica 3 novembre.
Sto studiando molto; ho sempre amato lo studio ma faccio molta più fatica a memorizzare rispetto a un tempo. In più non mi aiuta il mio stato emotivo attuale.
Ma tant’è, farò come al solito del mio meglio. Qui non dipende dal binomio con Maebh, ma solo fa me, anche se lei mi si è affiancata in molte delle ore di tirocinio: è una splendida e matura cana competente, molto brava a interagire con i cuccioli esuberanti mettendoli “al loro posto”, ma anche a sollecitare i timidi negli approcci di avvicinamento e addirittura nel gioco. Mi commuove.
Ho scritto una tesi per l’esame.
Si intitola:
“ESSERE DIADE” - La formazione delle Unità Cinofile Search & Rescue secondo un orientamento cognitivo zooantropologico.

Ecco la prefazione, con un ringraziamento particolare.

PREFAZIONE

Before the night is over and the time we have is done,
before our courage fades away, let our hearts be bound as one… (Gaelic Storm)

Maebh è arrivata nella mia famiglia all’improvviso, frutto di una decisione non molto ponderata. È una Golden Retriever con il nome di una battagliera regina della mitologia irlandese e in effetti ha sempre avuto un carattere entusiasta, amante delle perlustrazioni nei boschi, anche se cauto e prudente nei confronti delle novità.
Era una cucciola curiosa ma timida, non troppo stimolata nella famiglia d’origine; con lei ho fatto un gran lavoro, all’inizio purtroppo come autodidatta; cercando un'attività per favorire la sua interazione con le persone mi sono avvicinata per caso al LiveDog Cercatrova messo a punto da Livio Guerra. Maebh, che aveva un anno ed era già ben socializzata e collaborativa, ha dimostrato subito di divertirsi moltissimo nel nuovo gioco olfattivo.
Così, alla soglia dei cinquant’anni, dopo molti errori commessi con i cani che già avevano condiviso parte della mia vita, avendo finalmente un po’ di tempo per un’attività all’aria aperta che coniugasse il volontariato a una passione mai espressa dai tempi dell’infanzia, sono entrata a far parte dell’Associazione Cinofila di Protezione Civile “Diade”, impegnandomi nelle giornate di training e nella formazione teorico-pratica all’interno della LiveDog School.
Gradualmente ho approfondito il significato dell’orientamento cognitivo zooantropologico e della valenza che questo può avere nella formazione delle Unità Cinofile specializzate nella ricerca di dispersi in superficie o su maceria. Com’è tipico della mia indole di ingegnera, ho voluto lavorare, capire e studiare.
A due anni dal suo ingresso in Diade, l’Unità Cinofila Maebh ha ottenuto, da parte del Coordinamento Unità Cinofile da Soccorso della Regione Veneto, il brevetto annuale di operatività per la ricerca di dispersi sotto maceria.
Molto lavoro resta ancora da fare, soprattutto su di me, perché Maebh vive realmente uno stato di grande osmosi emozionale e ha percezione di ogni mia fragilità.
Grazie:
* a Lilli, Penny e Blitz, che hanno perdonato i miei errori;
* a Giuliana, per avermi regalato di crescere con un cane, e a Nedo, per i miei primi libri di etologia;
* a Paolo, che da moltissimi anni sopporta paziente le mie “alzate d’ingegno”;
* a Pietro, Maddalena, Lorenzo, che hanno visto e incoraggiato le potenzialità di un altro tipo di mamma;
* a Livio, che con competenza e passione si è dedicato alla crescita dell’UC Maebh;
* alle amiche e agli amici della squadra Diade, con stima e affetto;
* allo staff LiveDog per la professionalità nella docenza e nell’assistenza;
* agli utenti del Golden Forum per i buoni consigli e per la tifoseria.



Offline Federica7

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Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
« Risposta #56 il: 25 Ottobre 2019, 18:45:48 »
Complimentissimi per tutto!!!

Offline Gloria Donati

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Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
« Risposta #57 il: 25 Ottobre 2019, 18:54:23 »
Grande Maria!!! MA i risultati li sai subito???


Offline LaMaria

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Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
« Risposta #58 il: 25 Ottobre 2019, 21:59:03 »
Grande Maria!!! MA i risultati li sai subito???

Sì, non siamo molti candidati e di fatto saremo le prime cavie per un esame che certifichi la qualifica professionale di educatore cinofilo da parte di FAC Certifica, organismo accreditato ACCREDIA, specializzato nel rilascio delle certificazioni ai professionisti.
Il corso è riconosciuto da AIECI, Associazione Istruttori Educatori Cinofili Italiani.
L’esame è molto articolato e di fatto sarà presente anche Maebh per la parte pratica svolta da altri candidati, mentre io avrò a che fare con un altro cane.
È superfluo dire che con Maebh è molto facile lavorare: lei è la collaboratività fatta cana.
Speriamo bene: abbiamo appena saputo che la parte scritta, con 30 domande, potrà riguardare anche argomenti che non abbiamo trattato oppure argomenti trattati con terminologie diverse rispetto all’orientamento educativo proprio del nostro corso.
Va be’, almeno la parte anatomica, fisiologica e comportamentale non può cambiare!

Offline Gloria Donati

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Re:Piccolo diario di una sciuramaria futura educatrice cinofila
« Risposta #59 il: 25 Ottobre 2019, 22:15:15 »
Sì, non siamo molti candidati e di fatto saremo le prime cavie per un esame che certifichi la qualifica professionale di educatore cinofilo da parte di FAC Certifica, organismo accreditato ACCREDIA, specializzato nel rilascio delle certificazioni ai professionisti.
Il corso è riconosciuto da AIECI, Associazione Istruttori Educatori Cinofili Italiani.
L’esame è molto articolato e di fatto sarà presente anche Maebh per la parte pratica svolta da altri candidati, mentre io avrò a che fare con un altro cane.
È superfluo dire che con Maebh è molto facile lavorare: lei è la collaboratività fatta cana.
Speriamo bene: abbiamo appena saputo che la parte scritta, con 30 domande, potrà riguardare anche argomenti che non abbiamo trattato oppure argomenti trattati con terminologie diverse rispetto all’orientamento educativo proprio del nostro corso.
Va be’, almeno la parte anatomica, fisiologica e comportamentale non può cambiare!
Allora aspettiamo tue notizie dal raduno!! e ti penseremo intensamente!!!


 


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