Mah, diciamo che ci siam finite per caso e che ci divertiamo un sacco. Poi ho valutato la mia disponibilità e, dopo anni e anni che mi spendo per famiglia e volontariato, ho deciso di ritagliarmi uno spazio per me; sono una persona socievole e ho conosciuto gente simpatica. Mi è capitata una cana sensibile e recettiva e mi sono accorta che impariamo l'una dall'altra. Frequentando il centro cinofilo, istruttori, educatori, veterinarie, terapeute, apprendo poi ogni volta moltissimo. Lei con gli altri cani del gruppo non ha simpatie particolari (a parte con il giovane Eliot, il barbone capellone) ma va d'accordo con tutti. Sembra che sappiano che son lí per qualcosa d'altro che scorrazzare e giocare. O meglio, il loro gioco è la ricerca e aspettano con ansia quel momento.
La cosa bella dell'allenamento di ieri sera è che facevamo "il pubblico" e vedevamo perfettamente quel filo invisibile che lega ogni binomio: lo stupore dei cani, le reazioni, le aspettative del conduttore, il riferirsi reciproco uomo-cane, il modo di lavorare diverso a seconda del carattere di ciascuno. C'è il cane "spaccamontagne", la "zuzzurellona", la "soubrette", la "riflessiva", la cana "zen" che non ha abbaiato nemmeno dopo mezz'ora che Livio la "ingaggiava"...
Maebh è giovane, si sta formando, ma sono convinta anch'io che sarà sempre meglio fra noi. Alle volte penso che sia un training psicologico per me.
Adesso controllo che tutte 'ste date non interferiscano con il lavoro dell'Orchestra Giovanile e con la laurea di mia figlia.
E speriamo che alla Fiera Maebh non mi parta a caccia di uccelli o conigli!!!