Autore Topic: gatti in casa "protetti" o felici "fuori"?  (Letto 29307 volte)

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Offline cagnella

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Re:gatti in casa "protetti" o felici "fuori"?
« Risposta #45 il: 04 Novembre 2013, 14:30:10 »
Occorre una buona dose di responsabilità ed un'altra buona dose di impegno per viverli in maniera responsabile ed etologicamente corretta.

sacrosanto.
ho conosciuto persone che, vivendo in campagna, avevano "gatti" (numero non specificato!) che periodicamente venivano avvelenati o investiti. come se fosse una cosa normale.
fino a non molti anni fa questa concezione dell'animale da compagnia "di contorno" era piuttosto diffusa, mi sa, ora le cose stanno cambiando.

però non credo sia sano passare da un estremo all'altro. un cane, un gatto, hanno sì i loro diritti a essere tutelati, ma anche a fare la loro vita da animali per quanto gli è concesso. e in questi diritti, secondo me, oltre a un'alimentazione il più possibile corretta, rientra anche quello di vivere a contatto con un ambiente che per loro sarebbe naturale.
quindi...gatti che possano accedere al giardino, cercando di minimizzare i rischi di fuga, e cani che possano sgambare liberi il più possibile.

il gatto relegato in appartamento, anche se non per forza è un gatto che soffre, è un animale limitato...e non sono sicura che per la sua salute sia più raccomandabile rimanere limitato alle 4 mura domestiche, per quanto ampie siano.

Offline silbard

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Re:gatti in casa "protetti" o felici "fuori"?
« Risposta #46 il: 04 Novembre 2013, 14:49:06 »
Io preferisco fornire al gatto la possibilità di uscire  per predare ,esercitarsi negli agguati e mettere in atto tutti quegli schemi di comportamento che gli sono proprio piuttosto che costringerlo chiuso tra quattro pareti domestiche anche se con giochini per l'attivazione mentale
Come devo prestare la macchina a mia figlia( che so molto prudente) per uscire la sera anche se a Prato non sono pochi gli incidenti dovuti a chi guida in stato di ebrezza ..Ed ho paura che qualcuno le vada addosso
Purtroppo gli incidenti succedono anche stando attenti ....lo so bene...ma non metterò tutti sotto una campana di vetro e inoltre anche l'ambiente domestico non è privo di incidenti anche mortali


Silvia,Willy&Yuna

Offline arajia

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Re:gatti in casa "protetti" o felici "fuori"?
« Risposta #47 il: 04 Novembre 2013, 15:29:21 »
La cosa importante è essere consapevoli delle scelte che si fanno. E del fatto che noi si sceglie noi per loro. Perché noi (o i nostri figli) sappiamo ciò a cui andiamo incontro, mentre il gatto è programmato da madre natura per confrontarsi con i suoi predatori, le sue prede ed i suoi simili, ma non per scansare auto o balordi. Gli schemi di comportamento che gli sono propri sono riproducibili in sicurezza. Mi fa piacere parlare di questo anche se spesso risulto "ridicola" agli occhi dei più. Mi consola non essere l'unica pazza (sempre più spesso i gattili non consegnano gatti a chi non abbia messo in sicurezza l'ambiente)  ma soprattutto mi consola leggere negli occhi e nei comportamenti dei miei gatti tutto fuorché disagio.

Offline Francesca*

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Re:gatti in casa "protetti" o felici "fuori"?
« Risposta #48 il: 04 Novembre 2013, 15:51:18 »
Anche i gatti sanno a cosa vanno incontro fidati.... mica sono dei tontoloni.... la mia micia è vissuta ben 23 anni, era di una scaltrezza ed intelligenza che molte persone si possono solo sognare!  :P ;)
Cmq io non questiono la tua opinione, voglio dire... ognuno faccia come crede, anch'io conosco tanti che tengono il gatto in casa; mi ha solo fatto specie che tu colpevolizzi i padroni  per gli incidenti che possono capitare ad un gatto
Per me è come dire ad i genitori (moglie....ecc...) di una vittima della strada "eh.... però non mi fate per niente pena, se lo facevate vivere sempre chiuso in casa tutto questo non gli sarebbe MAI successo!"
Perché anche le persone se restassero sempre in casa eviterebbero tante fatalità.... mica solo i gatti....



Offline ARTU

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Re:gatti in casa "protetti" o felici "fuori"?
« Risposta #49 il: 04 Novembre 2013, 15:57:20 »
quoto Francesca...non mi sembra giusto colpevolizzare che chi fa uscire i gatti si debba poi sentire colpevolizzare come se non fosse un bravo padrone!
LA VITA NON SIGNIFICA...ASPETTARE CHE I TEMPORALI PASSINO... è IMPARARE COME DANZARE SOTTO LA PIOGGIA

Offline Francesca*

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Re:gatti in casa "protetti" o felici "fuori"?
« Risposta #50 il: 04 Novembre 2013, 16:06:02 »
Cioè... anche quella signora che  hanno investito ieri, se se ne fosse restata a casa a vedere una telenovella ora sarebbe ancora viva...
ma cosa ci vuoi fare, la palla di vetro non ce l'ha nessuno!

Offline PAMandCO

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Re:gatti in casa "protetti" o felici "fuori"?
« Risposta #51 il: 04 Novembre 2013, 16:08:30 »
Ma è già da tempo che non riesco a provare affetto e vicinanza verso le persone che non tengono conto di ciò e ne piangono poi le conseguenze.
Questa frase mi mette una tristezza infinita.....mi chiedo come fai a scrivere certe cose....
 
Ciascuno ha il cane di cui ha bisogno.

Offline titty59

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Re:gatti in casa "protetti" o felici "fuori"?
« Risposta #52 il: 04 Novembre 2013, 16:12:49 »
Scusa Francesca ; ma anche le case possono crollare :( , e gli incidenti domestici ::) !?La consapevolezza  che vivere  è rischioso, fa parte del quotidiano di tutti,gatti compresi! :'( Ognuno è libero di pensare quello che crede,ma personalmente trovo piu colpevole l'egoismo di che non li lascia vivere ,come il loro DNA dice.Se poi prendi un ragdoll selezionato in tal senso e vuole stare in casa ben venga.Io sono un improvvisato accuditore di gatti che ,nel retro giardino ha una tribu' di felini in attesa che qualche topo faccia la sua comparsa al loro "parco giochi" ;che se lo trova a dormire di notte ai piedi del letto chemi  limita i movimenti,che se lo trova sulla tastiera del pc e non mi fa sgrivere fintanto che non gli do due "strafugnate",che sia addormenta sugli appunti della pargola durante lo studio,che...........quando andrà sul ponte dell'arcobaleno verserò le mie  lacrime ,con la certezza di averlo fatto vivere da "gransignore",pardon "grangatto". :laugh: Qualcuno potrà pensare che sia cosi' anche per il suo;per il mio ne sono certo!
Ciao

Offline sere sere

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Re:gatti in casa "protetti" o felici "fuori"?
« Risposta #53 il: 04 Novembre 2013, 19:46:27 »
[...] la mia micia è vissuta ben 23 anni [...]

Bless :give_heart:
Micia usciva? Aveva accesso al giardino?

Per il resto mi limito a quotare tutto il tuo ragionamento ;) dove mi ci ritrovo pienamente.

Offline Francesca*

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Re:gatti in casa "protetti" o felici "fuori"?
« Risposta #54 il: 04 Novembre 2013, 20:02:30 »
Bless :give_heart:
Micia usciva? Aveva accesso al giardino?

Per il resto mi limito a quotare tutto il tuo ragionamento ;) dove mi ci ritrovo pienamente.


Eccome se usciva... andava dove cavolo le pareva e talvolta mangiava pure dai vicini  :whistling:

Offline tricky

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Re:gatti in casa "protetti" o felici "fuori"?
« Risposta #55 il: 04 Novembre 2013, 20:11:54 »
Non è facile rispondere alla tua domanda. Io vivo in città e il gatto che ancora vive con me (prima ne avevo tre, due sono morte per malattie a 16 e 18 anni) quando l'estate andiamo in liguria, dove c'è un piccolo giardino, lo lascio uscire, e conosco due o tre posti dove ama rifugiarsi. Però alla sera, prima che faccia buio, quando lo chiamo per dargli la pappa e lui torna poi non lo lascio più uscire. La notte si dorme in casa! Anche perché è la notte che rischiano di litigare con altri gatti..visto che la notte i gatti dei dintorni vanno in giro. C'è da dire però che lì siamo lontani da strade trafficate..e c'è solo la stradina dietro a casa dove passano pochissime macchine, quelle di chi abita nella casa più in su. Lui è sterilizzato..diventano più tranquilli e non si allontanano troppo, perché diversamente il territorio dei maschi è molto ampio e possono davvero allontanarsi tanto da casa. Quando siamo in città invece ovviamente sta in casa. Ma ti assicuro che vive bene ugualmente. Certo, in campagna torna con topolini, ramarri, lucertole, talpe, ghiri..ma ti assicuro che è felice anche in casa! Quindi..se vicino a te ci sono strade pericolose..fai conto di abitare in città..

Offline arajia

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Re:gatti in casa "protetti" o felici "fuori"?
« Risposta #56 il: 05 Novembre 2013, 15:09:24 »
@PAMandCO: Sento la necessità di scusarmi per le parole che ho usato, ma anche quella di spiegarmi e lo faccio con due esempi:
Una collega ha perso due gatti, fratello e sorella. Dopo un anno dall'ingresso in casa la gattina muore investita. Ne discutiamo a lavoro, ma lei sostiene che non è necessario proteggere l'altro perché non esce mai. Dopo pochi mesi il micio sparisce. Poche mattine dopo all'ingresso al lavoro mi vede e abbassa lo sguardo. Ci abbracciamo e piangiamo: ho ancora l'immagine vivida che mi ha preso lo stomaco. Il gatto non è morto sul colpo, si è trascinato sul marciapiede, il torace schiacciato non  lo fa respirare, le pupille fisse gli impediscono di vedere ed è terrorizzato, la sua tana sicura è irraggiungibile, sopravvengono le convulsioni, ha tanto freddo. Da allora l'unica sensibilità che mi è rimasta nei confronti di chi perde i propri gatti in maniera cruenta è quella di tacere.
Poi visto che l'esempio umano piace ci tengo a precisare che io vedo i gatti non come persone adulte, ma come bambini (limitatamente al senso del pericolo) E vi faccio questo esempio: All'uscita del nido c'è una mamma che lascia la figlia di 4 anni attraversare la strada con la sorellina di 2. Un paio di volte le ho fatto notare che non era il caso ... poi mi sono arresa e attraverso io con loro. Se succedesse qualcosa alle bambine non risponderei delle mie azioni verso la madre. Altro che vicinanza!!!!
Insomma, lascereste fare ai figli giochi pericolosi solo perché gli piace?
Purtroppo qui non si sta parlando di eventualità. La morte cruenta nei gatti liberi di girovagare fa parte della norma. Che poi questo stia bene ai più ... va benissimo (non per me) ma capisco, perché anche io la pensavo così.
Credo di aver scritto anche troppo, mi spiace se ho urtato la sensibilità di qualcuno. Torno a leggermi le interessanti info sui cani e a guardarmi le immagini  :)

Offline PAMandCO

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Re:gatti in casa "protetti" o felici "fuori"?
« Risposta #57 il: 05 Novembre 2013, 15:35:25 »
Ecco, quello che non capisco é perché nel momento che qualcuno dissente dalla propria opinione o fa notare che le espressioni usate non sono proprio carine si debba troncare la discussione.
Pensa che fondamentalmente io sono della tua stessa opinione. Anch'io penso che un gatto libero vicino a strade trafficate sia perennemente in pericolo. Però ti dico che ho provato a tenere la mia gatta chiusa in casa, dopo aver perso due mici (uno di FelV e l'altro scomparso  :icon_confused: )  e ci sono riuscita per circa 4 anni. Poi é arrivata Aylin. La micia ci osservava tristemente dal balcon mentre eravamo  in giardino con lei eun giorno  é letteralmente evasa, saltando giù.  Io ho la fortuna di abitare in una zona di scarso traffico, ma il pericolo esiste. Ma devo anche dirti che da quando é evasa é diventata un'altra gatta. E vederla cacciare ed arrivare tutta orgogliosa della sua preda (il più delle volte una lucertola ^-^ ) mi convince che lasciarla godere della sua libertà é l'unica scelta possibile. Ma questa é solo la mia opinione, ovviamente!
 
 
Ciascuno ha il cane di cui ha bisogno.

Offline Francesca*

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Re:gatti in casa "protetti" o felici "fuori"?
« Risposta #58 il: 05 Novembre 2013, 15:54:37 »
@PAMandCO: Sento la necessità di scusarmi per le parole che ho usato, ma anche quella di spiegarmi e lo faccio con due esempi:
Una collega ha perso due gatti, fratello e sorella. Dopo un anno dall'ingresso in casa la gattina muore investita. Ne discutiamo a lavoro, ma lei sostiene che non è necessario proteggere l'altro perché non esce mai. Dopo pochi mesi il micio sparisce. Poche mattine dopo all'ingresso al lavoro mi vede e abbassa lo sguardo. Ci abbracciamo e piangiamo: ho ancora l'immagine vivida che mi ha preso lo stomaco. Il gatto non è morto sul colpo, si è trascinato sul marciapiede, il torace schiacciato non  lo fa respirare, le pupille fisse gli impediscono di vedere ed è terrorizzato, la sua tana sicura è irraggiungibile, sopravvengono le convulsioni, ha tanto freddo. Da allora l'unica sensibilità che mi è rimasta nei confronti di chi perde i propri gatti in maniera cruenta è quella di tacere.
Poi visto che l'esempio umano piace ci tengo a precisare che io vedo i gatti non come persone adulte, ma come bambini (limitatamente al senso del pericolo) E vi faccio questo esempio: All'uscita del nido c'è una mamma che lascia la figlia di 4 anni attraversare la strada con la sorellina di 2. Un paio di volte le ho fatto notare che non era il caso ... poi mi sono arresa e attraverso io con loro. Se succedesse qualcosa alle bambine non risponderei delle mie azioni verso la madre. Altro che vicinanza!!!!
Insomma, lascereste fare ai figli giochi pericolosi solo perché gli piace?
Purtroppo qui non si sta parlando di eventualità. La morte cruenta nei gatti liberi di girovagare fa parte della norma. Che poi questo stia bene ai più ... va benissimo (non per me) ma capisco, perché anche io la pensavo così.
Credo di aver scritto anche troppo, mi spiace se ho urtato la sensibilità di qualcuno. Torno a leggermi le interessanti info sui cani e a guardarmi le immagini  :smiley:




Ma io non sono così convinta di questo....anzi  :icon_confused:   i gatti sono scaltrissimi ed hanno sicuramente molta più agilità, intuito e capacità di reazione di qualsiasi essere umano (anche adulto)
Ovviamente parlo di gatti che hanno fatto esperienze "normali" di outdoors... probabilmente invece un gatto che non è mai uscito dall' appartamento sarà molto spaesato ed impaurito

Offline Tiziana

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Re:gatti in casa "protetti" o felici "fuori"?
« Risposta #59 il: 05 Novembre 2013, 15:59:16 »
Anche la mia gatta Minoù vive in regime di semi libertà, nel senso che di giorno esce ed entra a suo piacimento, ma di notte sta rigorosamente in casa....e questo nonostante io abiti in campagna, ma di notte sta dentro perché sono io a volerla dentro, perché se no non dormo, ma di giorno se ne va in giro dove meglio crede, caccia tutto ciò che si muove, gioca con i cani, si arrampica sugli alberi e mi porta le prede in casa.....ma si diverte da morire....ora che inizia  a fare più freddo la sera e' lei che chiede di rientrare e si infila nella sua cuccia a ronfare......non potrei però negarle il piacere di correre a cacciare nei prati....che vita sarebbe???
 
Inoltre credo che un gatto che si fa esperienza diventa scuramente più furbo e scaltro tato da essere in grado di togliersi agevolmente dai guai, mentre chiaramente come per tutti gli animali se non si fanno esperienza rischiano di rimanere un pelino immaturi....questa e chiaramente solo la mia opinione.

 


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