Forte fischia il vento, tutto trascina con se,
foglie, rametti, buste di plastica abbandonate,
al calduccio della mia cuccia vedo gente affannata,
allungano il passo, sembrano piegarsi sotto un invisibile mano che li opprime,
la scodella con l'acqua mi si e' gelata, non credo che usciro' fuori a bere,
mi adagio ancor piu' nella coperta, ne avverto il tepore,
mi piacerebbe entrare in casa, ma quella porta rimane desolatamente chiusa,
provo ad uggiolare, mi sento solo, ma la mia voce se la sta portando via il vento.