Fuori dai denti.
Sono educatrice cinofila a indirizzo cognitivo e relazionale, e in partenza consiglio la semplice pettorina ad H e il guinzaglio 3 metri con l’anello e il moschettone per dimezzare la lunghezza.
È uno strumento che trovo molto utile per abituare il cane a svolgere la passeggiata serenamente, a guinzaglio lasco, consentendogli di annusare in giro, raccogliere informazioni, girare la testa in presenza di altri cani o individui (non amo gli incontri diretti al guinzaglio, perché lasciano il tempo che trovano, o addirittura possono essere molto controproducenti per i cuccioli).
Se il cane dovesse per qualsiasi motivo dare uno strattone improvviso, lo si ferma senza tirargli il collo.
Si tratta di strumenti gestionali, non educativi. Non è che con uno strumento o con l’altro cambia il sistema di educare il cane alla passeggiata al guinzaglio: per quello ci vuole tanto lavoro di relazione, soprattutto a cane libero.
A meno che uno non pensi che il cane si educa a furia di strattoni. Tieni presente che spesso il cane che si sente tirato da un collare tende a tirare di più.
E tuttavia in alcuni casi di difficoltà alcuni strumenti possono risultare utili.
Personalmente, ho usato e uso anche il collare fisso e morbido (per un cucciolo basterebbe un semplice collarino), ma mi son sempre trovata un po’ male perché, se il cane non tira, il guinzaglio gli sta davanti e si infila fra le gambe, mentre l’attacco sulla schiena evita questo problema.
Credo che un tempo anche i gestori di questo Forum consigliassero alle famiglie adottanti il collare/guinzaglio da retriever, ma ora - non vorrei sbagliarmi, @Tiziana - danno altre informazioni e consigli.
Mi trovo spesso a dover lavorare con cani di due o tre anni normalissimi, ma ritenuti problematici dai proprietari perché “tirano”. Ora, capisco che se hai un individuo-trattore in città può essere veramente complicato.
E se hai un cane da pastore Maremmano/Abruzzese, che dal marciapiede si scaglia in mezzo alla strada ad allontanare gli altri cani, può essere anche pericoloso. E magari quel cane è veramente ben socializzato, da libero negli spazi aperti interagisce in modo meraviglioso, purché non si tratti del “suo territorio”…
Ma i bisogni di un cane vanno un po’ al di là della passeggiata al guinzaglio.
Quindi, qualsiasi scelta tu prenderai, ti auguro di impostare da subito con il tuo cucciolo un rapporto di fiducia reciproca, che consentirà un buon attaccamento e sarà fatto di sana relazione e chiara comunicazione: da parte tua, richieste congrue, attenzione, referenza sollecita ma non invadente; da parte sua, abbandono fiducioso, attenzione alle richieste, libero espletamento delle sue motivazioni e vocazioni, sotto il tuo sguardo premuroso e attento.