5 PARTE
C'incamminammo quindi per un tunnel stretto e poco illuminato, Artu' era riottoso,
Teo gli ringhio' feroce, gli disse che si vergognava aver per fratel un si fifone,
in quel mentre nel tunnel spuntaron due cagnette assai giocose,
Blondy e Lea eran nomate stavano nei tunnel a vagar e del tempo non avean piu' nozione,
ci raccontaron che eran state le pupe della megera all'entrata,
quando questa fu spedita all'ingresso dell'inferno, lor non avendo fatto cattiva azione,
furono messe dai demoni ai tunnel controllare che non si celasse anima dannata,
e se ne avessero trovata una avrebbero dovuto, abbaiare, far gran baccano,
perche' da quel tetro posto e Kaffa se ne vantava, giammai nessuna creatura era mai scappata.
Ci chieser se potean fare un po di strada in nostra compagnia e l'appello non fu vano,
perche' invero, nonostante il nostro aspetto fiero e l'incedere aitante,
di paure ne avevamo anche noi, specie quel golden bianco sarebbe scappato lontano,
ci accompagnarono fino all'entrata del nuovo girone e ci disser grazie tante,
da quel luogo veniva un tanfo, un puzza notevol dal mio naso gia' sentita,
solo una luce fatua di lanterna rischiarava la melma a terra e li un omino che riconobbi all'istante,
era il Troll che facea il carnefice di tanti poeretti buoni di cuore e per lui era cosa assai gradita,
mi avvicinai a quel tomo, la mia ira traspirava i pugni pronti e ben serrati,
Teo ringhiava minaccioso , Artu' saltava e truci lo guatavan mentre lui ai tapini c'indicava con le dita
mi feci d'appresso e contro un muro dove un paio di tapini eran incastrati,
pesantemente lo spinsi, con tutta la mia rabbia sul muso gli urlai,
per un attimo sembro' terrorizzato, poi riprese, mentre i dannati mi guardavan desolati,
"vile fellone gli urlai, perche ti diverti a tormentarli e non smetti mai?"
ridendo mi rispose che a quello dai demoni era stato comandato,
che quello era il suo lavoro e lo faceva con piacere e disse "anche tu un giorno qui verrai"
la rabbia la vista mi annebbio' l'ira prese il sopravvento e presolo per il collo nella melma l'ebbi gettato,
i suoi strilli si ripercossero per l'intero inferno, forse anche oltre, arrivaron alla foresta,
Kaffa si affaccio da un finestrone chiese chi nella melma il troll avesse messo , risposi "io sono stato"
per un attimo lo vidi pensieroso, aveva un' aria che non preludeva a una gran festa,
poi con un cenno del capo m'invito' a seguirlo, avea domande da pormi,
non potevo che accetar il suo volere cosi lo seguimmo su delle scale mentre domande mi frullaron in testa
FINE 5 PARTE