Buongiorno a tutti!
Mi presento visto che sono fresca-fresca di iscrizione e socializzazione. Non ho morso nessuno nella sezione "socializza qui" e così ora posso scrivere.
Non mi chiamo Nura, Nura è una delle mie bambine-dalmata, mi chiamo Sara. Ebbene sì, purtroppo il 1978 è l'anno di nascita.
Faccio l'educatrice e seguo principalmente cani "aggressivi" (ma a me non piace molto definirli così!), cani appena adottati da canili/rifugi e cani con problemi come cecità, sordità, displasia o difficoltà motorie.
Diciamo che nessuno in zona lavora con questi bei tipetti, i cani che ho sempre portato a casa mia e con cui ho interagito/lavorato 24H su 24 rientrano in questa casistica e così...vengono da me.
E i dalmata sono cani dalle reazioni rapide, chiare e a volte pure un po' eccessive. Per me, non per loro!
Partiamo secondo me snebbiando un paio di cose che forse a me non sono chiare di tutta la discussione ma che mi piacerebbe sapere se possibile; scusa se faccio una scaletta ma cerco di essere chiara:
- il cucciolo è nella fase della dentizione, ha qualcosa (più di una cosa) appropriata al "rosicchiare forsennatamente"? SA cos'è giusto rosicchiare? Basta un bel bravo quando prende il suo osso, il suo tira-e-molla, il suo kong e così via.
- le gengive come sono messe? Rosso fuego? Mela e carota cotta sono gli alimenti più adatti per dare sollievo.
- La legge del possesso insegna che quello che tu lasci non è più tuo, è terra di nessuno. Se lo piglio, è mio. Il cucciolo dovrebbe avere uno spazio limitato in cui ha solo le sue cose, quelle su cui può scatenarsi, dove metterlo quando non lo puoi monitorare. E' anche un fattore di sicurezza, l'accendino può davvero fare male. Quando tu sei presente, via libera alla libertà. Sorvegliata. Il tuo "no" deve arrivare quando il cucciolo va verso i cavi elettrici, l'accendino, le scarpe. Devi fermare l'intenzione, una volta che è già andato devi ricorrere agli stratagemmi. Il piccolo deve capire che ci sono cose che non si fanno (e perchè sono pericolose!) e che le cose adatte ai denti sono quelle di cui sopra.
- Se il cucciolo ha già qualcosa in bocca, niente panico. Ricorda che non è una questione di Stato. Lo chiami felice, molto, molto felice. Un bel bocconcino o il suo osso da rosicchiare. Gli metti un boccone sotto il naso, e lui mollerà la presa. Metti un altro boccone per terra vicino a lui, subito. E un alto subito dopo un po' lontano. sa cose molto ghiotte all'inizio, poi vai calando. Quando darà le spalle all'accendino, toglilo e caccialo in tasca. Poi fagli vedere che in mano non hai niente. Giocaci un attimo col tira e molla e lasciaglielo da masticare se avevi quello in mano, o dagli l'osso.
Questo è il metodo per l'emergenza, va bene anche per strada, ma c'è un altro step.
- il cucciolo ti ringhia, secondo te cosa vuol dire? Stai lontano, questo è mio e tu me lo vuoi portare via, e io ti dico che son rogne se lo fai. Anche il mio Morfeo lo faceva, e non so se ti immagini la mia faccia davanti a questo esserino pacioccone che mi guardava di colpo da belvetta con il suo osso in bocca. Oggi morfeo pesa 35 chili, ha sforato la taglia massima per un dalmata e mi si svacca in braccio quando rosicchia il suo osso.
Tu devi creare col cane FIDUCIA. Lo dovresti punire perchè ha qualcosa che lui considera suo in bocca e non si fida di te e pensa che glielo toglierai? Direi di no. Deci solo spiegargli che le cose non stanno così.
Esercizio per casa: mettiti in una stanza tranquilla, metti un sacco di ossi in giro, o ciotole con due-tre crocche per ognuna. Lascia che il piccolo vagoli, mangi, rosicchi. Tu per almeno una settimana resta sul neutro. Coccole se viene da te, bravo se prende gli ossi o se mangia...relax. Per te e per lui.
Secondo passo. Mettiti a mangiare qualcosa tu. Un pacchetto di crackers, un paio di fette biscottate. Non lasciare che venga a mangiare le cose tue. Io mi mettevo proprio seduta per terra. Basta un no, uno sguardo truce, spingere DOLCEMENTE via. Quando se ne va, se hai voglia richiamalo e dagli un pezzetto di quello che hai tu; se non hai voglia, finisci di mangiare e chiudi qui la sessione. Aggiungi così un concetto: io rispetto le cose tue, ma tu rispetta le mie. Conosco il valore del cibo e so difenderlo.
Terzo passo. Una sola ciotola. Un solo osso. Tu con qualcosa da mangiare o con un'altra ciotola o con un altro osso. Alterna queste possibilità. Ogni volta che il piccolo molla il suo, tu dagli quello che hai in mano. Se lavori con la ciotola, metti su un mobile, una mensola...un contenitorino con delle crocche da aggiungere ogni volta. Se lavori con l'osso, mettici un osso extra nel caso il cucciolo ne pigliasse due. Se il cucciolo non bada a quello che hai in mano, inizia a giocarci, a lanciarlo per aria, a mettere la ciotola per terra e poi riprenderla subito. Quando inizia a rilassarsi e a vederlo come un gioco, inizia a scambiare. Lasci il tuo osso, io lo prendo, te lo ridò. Oppure ti dò quello che ho in mano io. Festa grande e coccole extra se lasci quello che hai.
Così si arriva al concetto finale: so che per te queste cose hanno valore, non te le rubo quindi stai tranquillo, se ti chiedo di lasciarmelo non succede nulla di tragico, ma riceverai in cambio o qualcosa di uguale, o feste grandi da parte mia (e farò sparire magicamente mettendolo in tasca quello che avevi acchiappato...ma questo non lo saprai mai visto che non sai quant'è perioloso un accendino e io non posso insegnarti concetti umani ma posso io imparare quelli canini). Si arriva alla serenità, alla fiducia, al rispetto l'UNO DELL'ALTRO.
Ricorda, quando chiudi ogni sessione, crocchette per terra, lui che le cerca, e Ciotole e ossi spariscono nel nulla mentre è distratto. Basta buttare rapidamente tutto in un sacchetto.
Riguardo allo scuotimento dei cuccioli.
Il metodo gentile si basava proprio sul tentaivo umano di replicare comportamenti animali. Con i cavalli si lavora ancora così, è il metodo Parelli. In cinofilia siamo ormai un passo oltre e siamo al metodo cognitivo-zooantropologico. Capisco i segnali dei cani, dimostro al cane che li capisco e a mia volta gli insegno a leggere il mondo umano e gli atteggiamenti consoni ad ogni situazione man mano che le viviamo assieme.
Il cane spesso si sottomette perchè non sa perchè gli stiamo ringhiando o gli stiamo con la testa sul collo, cosa per lui imbarazzante e minacciosa.
I filmati ci vengono incontro. La nostra tempistica è oscena rispetto a quella dei cani. Ancora. Molti dei cani che vengono da me e che hanno morso sono cani di razze molto reattive (e non aggressive!) tirati su con ribaltamenti et similia. La colpa non è loro, semplicemente manifestano la loro disapprovazione per queste cose, la loro inappropriatezza, mentre altri cani hanno una soglia di sopportazione molto più alta o una reattività molto più bassa, quindi vanno di segnali calmanti o di pacificazione in genere.
E ancora. Sono reazioni che si hanno tra adulti o adolescenti/adulti. Un cucciolo può essere pizzicato sul collo solo e dico solo se non conosce i segnali di sottomissione. E parlo di cuccioli di quattro mesi. E parlo di pizzicata. E siamo a livelli di risocializzare, non di situazioni nella norma.
Noi non ci rendiamo conto di cosa voglia dire usare un'altra lingua. Io spesso quando traduco mi rendo conto degli svarioni in cui incorro. Ho accusato a suo tempo in tedesco una ragazza di prostituzione mentre volevo solo sapere se studiava francese.
Vi immaginate un cane che cerca di capire e usare le nostre reazioni? "Tuo moroso ti strillava dietro, e io gli ho dato un cazzotto in pieno muso e due calci nello stomaco!""Ma Rex, era solo di fretta e non trovava le scarpe e strepitava, mica voleva scannarmi!"
Con i cuccioli io non intervengo ma lascio che cerchino protezione. Uno dei tanti problemi di meggy e morfeo è stato l'essere lasciati soli con altri sette cuccioli che gliel'avevano giurata.
Ormai abbiamo altre frecce al nostro arco, valide per tutti cani, non solo per una ristretta tipologia: usiamole.
Sara